di Tina Lepri - Il giornale dell'Arte 18 maggio 2013 Roma. Dopo l’annuncio della messa in vendita, a 32 milioni di euro, di Palazzo Orsini, ubicato all’interno del teatro di Marcello voluto da Cesare per oscurare la fama del teatro di Pompeo, anche il complesso archeologico del Teatro di Marcello (Portico d’Ottavia, i Templi di Apollo Sosiano, di Bellona e il Portico)
sta per essere dato in concessione a privati assieme al complesso dello
Stadio di Domiziano, altro archeogioiello di Roma. L’annuncio è di Dino Gasperini,
assessore per il Comune di Roma ai Beni culturali, durante la
conferenza stampa in Campidoglio per illustrare le attività svolte dalla
Soprintendenza capitolina. Tra poco, ha annunciato, un bando europeo
per l’affidamento dei beni archeologici dei due tra i più importanti
monumenti della capitale, illustrerà i termini e i regolamenti del
progetto. Il piano dell’amministrazione capitolina non è del tutto
nuovo: nell’autunno del 2011 il Comune aveva pubblicato un avviso per
«manifestazione d’interesse» a partecipare alla «gara per la gestione dell’area archeologica a fronte di interventi di valorizzazione». Chi si aggiudicherà la gara pubblica che «dovrebbe decollare molto presto», provvederà a trasformare la vasta area archeologica in un «sito monumentale»
con accesso a pagamento, realizzando tutti i lavori di allestimento
necessari. Dovrà occuparsi anche della valorizzazione e della
manutenzione del sito che comprende anche l’ex Albergo della Catena,
locanda medievale del XIII secolo a ridosso delle rovine del Tempio di
Apollo, l’area di scavo di Monte Savello, oggi non accessibile e l’area
archeologica sotto la Chiesa di Santa Rita, di competenza della
Soprintendenza.
di Tina Lepri, edizione online, 18 maggio 2013