20/05/13

Salviamo il Busto del Bernini

da For Italy - La piattaforma di crowdfunding online per la Cultura italiana, patrimonio del mondo intero.
Sono molte le cose che rendono questo spicchio d’Italia inconfondibile: le strade di ciottoli, affiancate dai caldi e accoglienti portici, che conducono sino al Duomo e alla Piazza Grande, lungo la via Emilia, antica via del console romano dal mare a Bologna, a Modena, sino a Parma e poi oltre Piacenza.
Sono i profumi delle cucine delle nonne, ma anche dei più grandi chef internazionali, in una città dove la semplicità di un luogo in cui ancora ci si dà del tu si lega ai più straordinari prodotti della meccanica: dove l’ingegno degli artigiani ha saputo piegare al bello ogni materiale, dalla soffice sfoglia del tortellino alla lamiera con cui vestono di giallo e di rosso i sogni più potenti del mondo, secondo lo storico motto di Modena – Avia Pervia,  rendiamo facili le cose difficili. 
Ancora, è lo speciale amore per la vita provato dai suoi abitanti a farne la patria dei più straordinari interpreti lirici – Luciano Pavarotti è assurto, da qui, alla fama universale.
È, questa, la terra di un aceto così dolce e squisito da essere definito balsamico, un unicum in tutto il mondo. 
È il luogo in cui la fede per la Cultura si sostanzia in una tra le più antiche Università del mondo, che convive con un’altra scuola, tra le più prestigiose d'Italia: l’Accademia Militare.

E, come il resto d’Italia, Modena è bellissima ma anche fragile; lo abbiamo vissuto durante il terremoto che l'ha scossa lo scorso maggio e sotto la cui minaccia ancora vive.

Ecco perché mettere in salvo oggi e per sempre il busto di Francesco I, il più grande dei Duchi d’Este, rappresentato dal più grande degli scultori, Gian Lorenzo Bernini, costituisce un importantissimo segno di rispetto verso l’intera città e il suo patrimonio artistico, prostrato dal sisma. 
Il busto del Bernini è il simbolo della Galleria Estense di Modena, ad oggi a causa del terremoto purtroppo chiusa e in attesa di interventi di  ripristino. 
Perché quest’opera possa nuovamente essere esposta al pubblico è necessario tutelarla  da eventuali ulteriori fenomeni sismici in una zona che ne è fortemente soggetta. 
Una appassionante campagna di crowdfunding, come mai prima d’ora estesa a tutto il mondo, è volta a reperire i fondi necessari per la costruzione della base antisismica che preserverà un’opera scultorea di fondamentale rilevanza storico-artistica. 

Il crowdfunding è un processo di finanziamento dal basso teso a mobilitare una moltitudine di persone verso uno specifico progetto. È un processo collaborativo che parte dalla piccola donazione per costruire, insieme, qualcosa di grande, verso un bene comune, secondo lo spirito che da sempre distingue queste terre.

Il progetto di raccolta fondi online a sostegno della Galleria Estense di Modena si inserisce in un’importante iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e dell’Ambasciata italiana a Washington: l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. 
Tutte le principali Istituzioni Culturali e molti Partner privati, Sponsor, Università e Istituti  Italiani di Cultura sono coinvolti nel diffondere la conoscenza di questa campagna, attiva sino al 3 giugno 2013 su questo sito. 

È davvero un network importante quello che si sta creando per aiutare i beni del nostro Paese a essere preservati per le nuove generazioni ed esposti sin da oggi in tutta sicurezza. Questo non può che essere un ulteriore stimolo per tutti i cittadini del mondo a prendere parte attiva all’iniziativa.  

Confidiamo che tutte le realtà e i singoli sensibili alla fragilità dei  beni artistici e paesaggistici del nostro Paese possano unirsi in una sola voce e promuovere questo ambizioso progetto: l’obiettivo di raccolta per l’Italia è fissato in trentamila euro. Per ogni donazione è prevista una ricompensa, generosamente offerta da alcune grandi aziende italiane: si tratta di eccellenze del Made in Italy che verranno inviate direttamente al domicilio del donatore. Tutti coloro che avranno donato oltre 50 Euro potranno avere il proprio nome inciso direttamente sul piedistallo antisismico dell’opera di Gian Lorenzo Bernini esposta alla Galleria Estense di Modena!